Mansell e la Mp4 / 10 un'unione finita sul nascere |
Guardando le vetture 2014, con dei musetti al limite della decenza , non so perché mi ritorna in mente la McLaren Mp4 /10 del 1995. Con il suo frontale a forma di missile è la prima monoposto del glorioso connubio tra la scuderia di Woking e la Mercedes, difatti il patron Ron Dennis, punta molto sulla nuova arma per riscattare un '94 al di sotto delle aspettative. L'accordo per i potenti propulsori della casa di Stoccarda gli concede un programma a lungo termine per tornare al vertice. Nel pre - stagione affianca al talentuoso Mika Hakkinen , un campione del calibro di Nigel Mansell voluto fortemente della Marlboro, reduce da due stagioni nell'Indycar e qualche comparsata sulla Williams dopo la tragedia di Senna e si assicura la stella nascente Jan Magnussen per il ruolo di collaudatore . Quando il designer Neil Oatley si mette al lavoro pensa ad una monoposto rivoluzionaria, ed alla presentazione sorprende tutti gli addetti ai lavori e non, per la sua linea estrema e tagliente, a vederla toccare l'asfalto da l'impressione di un missile terra aria in un volo radente. I suoi punti di forza sulla carta dovrebbero essere il secondo spoiler, posto sopra un cofano motore decisamente allungato, per garantire miglior flusso aerodinamico ed un muso ad " ala di gabbiano " a punta ed una scocca rastremata al limite di ogni comfort. Gli avversari nutrono subito sospetti sulla regolarità del progetto ; durante il vernissage l'immagine di Mansell che fatica ad entrare nell'abitacolo fa il giro del pianeta e già dai primissimi test svaniscono tutti i dubbi : la macchina viene bocciata dal leone d'Inghilterra, che lamenta scarsa tenuta di strada e maneggevolezza anche a causa del poco spazio nel cockpit . Hakkinen prova con il suo instancabile contributo nei collaudi a migliorare la monoposto, ma purtroppo oltre ai problemi di guidabilità anche i nuovi motori si dimostrano poco affidabili. Ron Dennis tenta di correre ai ripari ingaggiando come pilota di riserva l'esperto Mark Blundell, affiancandolo al finlandese per le prime due gare in sostituzione di Mansell, che rinuncia a correre finchè non sarà approntata una nuova scocca . Nonostante i test disastrosi la stagione parte bene, con quarto posto ottenuto dal sempre più convincente Hakkinen ed un sesto posto per Blundell sul difficile tracciato brasiliano di Interlagos, mentre in Argentina per la seconda gara doppio ritiro per i due. Finalmente si arriva ad Imola dove debutta anche Mansell e la versione B della monoposto, Hakkinen termina 5° staccato di un giro e Mansell ottiene una deludente 10 ° piazza. Nel gp successivo in Spagna si assiste ad un doppio ritiro, con Mansell che addirittura dopo poche tornate, parcheggia mestamente la vettura per scarsa guidabilità. Sarà questa l'ultima corsa del Leone d'Inghilterra, che lascia in modo anonimo la F1 dopo 15 anni di successi. Ron Dennis promuove Blundell definitivamente, ma le cose non migliorano, nonstante la versione B della monposto lasci intravedere qualche speranza. Da Montecarlo al gp del Belgio ( tutta la parte centrale della stagione ) si raccolgono solo 6 punti, frutto di tre 5° posti ottenuti da Blundell, mentre per Hakkinen solo un misero 7° posto a Magny Cours ed una serie infinita di ritiri. In Italia compilce una corsa pazza ed una marea di ritiri Hakkinen finisce secondo dietro solo a Johnny Herbert su Benetton, mentre Blundell giunge quarto al traguardo. All'Estoril ed al Nurburgring la squadra schiera un'ulteriore step evolutivo della vettura, la Mp4 10 / C da cui i piloti non riescono a cavare un ragno dal buco.
Magnussen, Ron Dennis e Mansell |
Mark Blundell sulla Mp4 10 / B |
Per le ultime tre gare si ritorna alla versione B, Hakkinen non corre il gp del Pacifico per un'appendicite, debutta Jan Magnussen che conclude senza acuti al decimo posto preceduto da Blundell. Nell'altra gara in terra nipponica si assiste ad un riduzione del gap tecnico sugli altri team ( Benetton, Williams e Ferrari ) con il rientrante Hakkinen sugli scudi per tutto il week end, terzo in qualifica e secondo in gara dietro al dominatore stagionale Schumacher; Blundell partito ultimo giunge settimo in rimonta. Si arriva all'ultima gara ad Adelaide in Australia cercando di concludere al meglio una stagione
travagliata, pensando soprattutto al 1996. Purtroppo la sorte gioca un tiro mancino al team,
durante le prove
Mika Hakkinen |
del venerdi Hakkinen ha un grave incidente dovuto allo scoppio di un pneumatico, urta violentemente contro il muro, rimanendo in coma per qualche giorno. Il finlandese riuscì a recuperare brillantemente per l'inizio della stagione seguente, laureandosi campione del mondo nel 1998 e 1999, diventando assieme alla sua Mclaren l'unico vero antagonista di Michael Schumacher e la Ferrari.
Mclaren Mp4 10
Telaio – Fibra di carbonio con struttura a nido d'ape
Passo - 2.925 mm
Sospensioni – Push rod anteriore e posteriore
Cambio – Semiautomatico a 6 rapporti + retromarcia
Peso - 595 kg
Pneumatici – Good Year
Carburante – Mobil
Motore
Mercedes-Benz FO 110
Cilindrata – 2.999 cc
Caratteristiche – V10 aspirato , 75°, montato in senso longitudinale
Alesaggio e corsa - 90,0 x 47,2 mm
Rapporto di compressione - 12.8:1
Potenza – 699 CV a 15250 rpm
Telaio – Fibra di carbonio con struttura a nido d'ape
Passo - 2.925 mm
Sospensioni – Push rod anteriore e posteriore
Cambio – Semiautomatico a 6 rapporti + retromarcia
Peso - 595 kg
Pneumatici – Good Year
Carburante – Mobil
Motore
Mercedes-Benz FO 110
Cilindrata – 2.999 cc
Caratteristiche – V10 aspirato , 75°, montato in senso longitudinale
Alesaggio e corsa - 90,0 x 47,2 mm
Rapporto di compressione - 12.8:1
Potenza – 699 CV a 15250 rpm